Il 7 gennaio un gruppo di terroristi islamisti ha assaltato a Parigi la redazione del settimanale satirico "Charlie Hebdo", reo di avere pubblicato vignette satiriche ritenute offensive dai fondamentalisti: nell'attacco sono state uccise 12 persone, giornalisti, disegnatori, redattori del giornale e un agente di polizia.
E' un attentato che scuote le coscienze e gli animi dell'Europa.
Esprimiamo solidarietà ai giornalisti, alle famiglie delle vittime e a
tutto il popolo francese; ci sentiamo particolarmente vicini, in questi tragici momenti, ai nostri amici del Comitato di Gemellaggio AGD .
Quanto avvenuto non c'entra nulla con la
religione: è un atto terroristico barbaro e violento. Colpire la libertà
di stampa e di espressione significa minare le basi della democrazia e
della tolleranza. Siamo convinti che su questo terreno l'Europa e il
mondo civile combatteranno una battaglia comune a difesa della pace e
contro il terrore
Bisogna rispondere in maniera unitaria a chi alimenta
odio e violenza con simili barbari attacchi. L'Europa che abbiamo scelto
di vivere e costruire e della quale ci sentiamo fino in fondo cittadini, si fonda sul rispetto reciproco delle diversità e
oggi più che mai è necessario bloccare chi sfrutta una tragedia simile
per alimentare le differenze, per mescolare il tema dell'immigrazione
con quello della sicurezza. Libertà, uguaglianza e fraternità sono i
principi cardine della Repubblica Francese, sui quali si basano tutte le
democrazie moderne. Non possiamo rinnegare proprio oggi questa storia
secolare; dobbiamo, invece - cittadini di ogni fede politica e religiosa, di ogni nazionalità - stringerci nel momento del dolore per una strategia d'azione comune in grado di isolare i violenti
senza generare inutili discriminazioni.
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